RItorna la festa di Radio Neanderthal, inizio con le dirette delle regie distribuite di S.Fede e TPA e alla radio amica di semepre Radio Plaza.
A seguire due live, il primo del percussionista errante Antez dalla francia che produce suoni girando ramingo intorno alla sua gran-cassa e poi i Turcos con una reinterpretazione molto personale dei pezzi della tradizione del sud italia...
Tutto questo a S.Fede Liberata a partire dalle 18.30
IL SITO DELLA RADIO
https://radioneanderthal.noblogs.org/
ANTEZ è un percussionista francese e scultore sonoro che ha fatto parte del gruppo di folk sperimentale e rock in opposition dei Art Moulu Tréfin.
Esplora la materia investigando la percezione fisica del suono, sovvertendo l'uso comune degli strumenti. Qui presenta il suo progetto "No.Es".
" La mia prima ispirazione a produrre un suono continuo con uno strumento a percussione si è sviluppata attraverso un processo di indagine sulle qualità acustiche dello spazio della performance. Ho scelto vari oggetti e strumenti nel corso dei viaggi, e nella residenza di lavoro ho adattato questo pezzo per essere suonato su un grande tamburo, che viene usato come amplificatore acustico. Devo valutare queste vibrazioni nel mio corpo a diversi livelli, per poter coordinare le mie posture e i miei movimenti, ma anche, come l'arciere con il Kyudo, sintonizzare la mente su di esse. Per dare vita a queste vibrazioni utilizzo, dal 2008, una circumambulazione destrocentrica. Questi suoni sono spesso paragonati a certi suoni prodotti dai sintetizzatori ma anche alla grandezza che può avere un'orchestra. Tuttavia, questi suoni dipendono dalla qualità riflettente delle superfici circostanti e dal volume dello spazio di esecuzione stesso.
Questi suoni hanno tessiture sonore insolite, sfuggono ai registri percussivi tradizionali. Mettono alla prova i limiti della nostra percezione, dall'infrarosso all'ultrasonico, giocando sugli spostamenti di fase. Si inseriscono nell'intimità della materia, attraverso micro vibrazioni, e ci presentano una saturazione audio dalla densità del rumore. Non è un concerto, non è una performance, non è un massaggio sonoro; non è drone music, non è rumorosa o improvvisata o contemporanea; non è un numero di circo o una coreografia; non è un rituale satanico, né un servizio fotografico o video per i vostri smartphone o le vostre cose elettroniche. È “No Es” e questo non può che essere al di là della vostra comprensione."
https://antez.org/
https://youtu.be/Adq_DJ8VSTI?feature=shared
The Turcos Meet the Little Devils
Musiche delle Ossa è l’unione di due progetti, The Turcos ed i Little Devils. I primi sono un duo formato da Giovanna Turco e Giovanni De Luca, che esplorano il repertorio tradizionale del sud Italia attraverso un approccio free, spontaneo ed aperto alle collaborazioni. È con questo concetto che incontrano i Little Devils, quartetto formato dal pianista Davide Russo, il sassofonista Mario Gabola, il batterista Stefano Costanzo ed il contrabbassista Umberto Lepore. Insieme accade la magia..sottili fili di suono che si uniscono in maniera spontanea e libera, in cui si capisce che, partendo da un terreno comune, la tradizione che sostengono è quella legata ad un arcaico fantastico, in cui probabilmente avrebbe vissuto volentieri Peter Kolosimo. South is the Place? Poco ma sicuro. Progetto che nasce in seno agli eventi che, annualmente a Benevento, scuotono gli spiriti, chiamati Weird Barn Dance. Quando il rapper Abstral Compost pianta i suoi lenti semi cattivi sulla musica già occupata dai canti campani si crea un crash, scompaiono i ritmi e si aprono liquidi ancestrali. Senza il tempo di capire che sia successo RICO, già La Morte e Uochi Toki sgarella un lavandino otturato in glitch sgrump claukz. Pi chitarre, flauti, campagne stramazzate sotto sole e liquori artigianali, feedback e mani che si muovono sempre più veloci…Marinacaffé, da paura la voce di Giovanna ed il caos controllato che la valorizza, un unione che servirebbe da esempio per la contemporaneità della proposta. Non è un disco Musiche delle cose, è una scala che ci porta sempre più giù, in quel calderone dove si capisce come nulla abbia un inizio ed una fine, e che alla fine siamo soltanto nipoti che giocano con la musica delle nonne, andando a vellicare un tessuto che anni prima hanno conciato e tirato i nostri avi.(su SODA-POP di Vasco Viviani)
https://codafanzine.bandcamp.com/album/musiche-delle-ossa
https://youtu.be/Ua1jKE3XG00?si=tBC6efOTWSDGlxJ2